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Channel: Maggio 2023 – Benzina Zero
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Chi uccide i bambini sulle strade europee

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Nel 2020 in Europa sono stati uccisi sulle strade 439 bambini di età da zero a 14 anni.

Di questi la stragrande maggioranza sono stati uccisi, camminando per strada o in bicicletta, da automobili oppure in incidenti che hanno coinvolto automobili in cui erano passeggeri. Seguono quelli che sono stati uccisi da camion e autobus.

A questi andrebbero aggiunti tutti quelli che sono stati feriti, alcuni di questi riportando gravi danni permanenti. La proporzione fra morti e feriti negli incidenti stradali va da 1:100 circa per automobilisti e passeggeri a 1:40 circa per i pedoni (questo significa che cinture, airbag e seggiolini salvano molte vite, ma molte di queste vite salvate sono di persone che si ritrovano con lesioni permanenti).

Come nel caso degli incidenti stradali che coinvolgono gli adulti, i veicoli a motore sono la principale fonte del pericolo, per diffusione, massa, velocità e pericolosità complessiva.

La sepre maggiore diffusione dei veicoli a motore ha limitato sempre di più la libertà di movimento di bambini e ragazzi. Una volta si potevano muovere liberamente nel quartiere di residenza e potevano andare a scuola da soli sin dalla terza elementare. Oggi devono spesso essere accompagnati a scuola da un adulto, spesso in automobile… per paura delle altre automobili.

Le soluzioni per ridurre gli incidenti stradali sono quelle sperimentate con successo in numerosi paesi del Nord Europa, prima fra tutti la Finlandia che ha raggiunto l’obiettivo di nessun pedone ucciso a Helsinki:

  • Riduzione delle velocità, particolarmente nelle aree urbane
  • Riduzione del traffico automobilistico
  • Diversa progettazione stradale
  • Zone 30, zone 20 e zone a traffico limitato
  • Diversa gestione della logistica in area urbana
  • Istituzione generalizzata delle strade scolastiche per ridurre o eliminare il traffico automobilistico intorno alle scuole

Per ridurre gli incidenti stradali, i morti e i feriti occorre ridurre la pericolosità delle automobili, e la via principe è la riduzione delle velocità e la riduzione dell’uso dell’auto in ambito urbano, come dimostra l’esperienza dei paesi europei più virtuosi. ◆


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