Quantcast
Channel: Maggio 2023 – Benzina Zero
Viewing all articles
Browse latest Browse all 10

La proporzione fra morti e feriti negli incidenti stradali in Italia

$
0
0

Attualmente in un anno in Italia muoiono circa 3.200 persone per incidenti d’auto. I feriti sono circa 250.000, in circa 175.000 incidenti gravi (circa 480 incidenti al giorno), dati ISTAT.

Sono numeri del 2016 che possono variare di anno in anno (in particolare con il lockdown e le restrizioni legate al covid ci sono state forti variazioni verso il basso) ma che danno l’idea dell’ordine di grandezza del problema, molto più ampio di criminalità, violenza privata, morti sul lavoro (i morti per omicidio sono circa 500 l’anno, quelli per incidente sul lavoro, di cui una parte per incidente stradale, sono circa 1.400).

Il solo numero dei morti è un dato importante ma non è totalmente riassuntivo di quel che succede in termini di incidentalità generale sulle strade.

I morti per incidenti e scontri stradali tendono a diminuire da anni grazie ai dispositivi di sicurezza attiva e passiva in automobile: prima di tutto le cinture, poi airbag, freni abs, a cui oggi si aggiungono i vari radar, lidar e dispositivi elettronici che individuano ostacoli o errori di guida. Sono dispositivi che salvano principalmente gli automobilisti e i passeggeri, mentre non salvano ciclisti e pedoni, se non in piccola parte. Altro importante contributo alla diminuzione di morti e incidenti sono stati i limiti di velocità in autostrada e l’introduzione degli autovelox (la cui efficacia però viene regolarmente diminuita in Italia a livello legislativo e giurisprudenziale).

Da notare che il rapporto morti/feriti in automobile è molto alto (1 morto ogni 98 feriti circa), il che evidentemente significa che cinture, airbag eccetera salvano molte vite umane ma non impediscono gli incidenti: molti morti, grazie alle cinture, diventano feriti gravi: è un ottimo risultato, ma la pericolosità della guida automobilistica e degli incidenti stradali resta.

Qui le proporzioni morti feriti per le diverse categorie di utenti della strada

  • Pedoni 570 morti, 21.155 feriti – Rapporto feriti/morti 37:1
  • Ciclisti 275 morti, 16.413 feriti – Rapporto feriti/morti 59:1
  • Motociclisti, 657 morti, 43.388 feriti – Rapporto feriti/morti 66:1
  • Automobilisti e passeggeri 1.470 morti, 145.135 feriti – Rapporto feriti/morti 98:1
  • Ciclomotori 116 morti, 11,157 feriti – Rapporto feriti/morti 96:1
  • Autocarri, 136 morti, 7.009 feriti – Rapporto feriti/morti 56:1
  • [elaborazione su dati Istat del 2016]

Da notare l’alto numero di pedoni uccisi. La caratteristica dei pedoni è che sono totalmente assenti nelle autostrade (dove la loro presenza è vietata) e pochissimo presenti su superstrade e strade extraurbane. I pedoni condividono la strada con automobili e camion quasi esclusivamente in occasione degli attraversamenti stradali in ambito urbano, che si rivelano essere estremamente pericolosi, principalmente a causa della velocità delle automobili e della distrazione degli automobilisti. Altre aree di particolare pericolo per i pedoni sono le strade senza marciapiedi, frequenti in quartieri urbani periferici progettati male.


Viewing all articles
Browse latest Browse all 10

Trending Articles